POSTURA
Come postura si intende la posizione del corpo nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei. La postura può essere: in stazione eretta (monopodalica o bipodalica), da seduto, in decubito (prono, supino, laterale). La corretta postura può definirsi sinteticamente come la "deformazione coerente della gravità”, in altre parole la corretta postura altro non è che la posizione più idonea del nostro corpo nello spazio per attuare le funzioni antigravitarie con il minor dispendio energetico sia in deambulazione che in stazionamento; ad essa vengono a concorrere vari fattori (neurofisiologici, biomeccanici, emotivi, psicologici e relazionali).
REGOLAZIONE DEL SISTEMA TONICO POSTURALE
Il nostro corpo in ogni momento deve relazionarsi con l’ambiente esterno per garantire la posizione eretta, il movimento e contrastare la forza di gravità. Per ottenere ciò, il cervello si avvale di vari sistemi sensoriali quali:
PIEDE: mette in relazione tutto il corpo con il terreno ed è particolarmente ricco di sensori che raccolgono stimoli tattili, meccanici, termici, dolorifici ecc.;
FUNZIONE VISIVA: rappresentata dall’occhio e i muscoli deputati al suo movimento;
VESTIBOLO:sistema deputato a garantire l’equilibrio;
SISTEMA CRANIO-MANDIBOLARE-DEGLUTITORIO: costituito dai denti, dalle relative ossa di supporto (mandibola e mascellare), dai muscoli masticatori e deglutitori.
APPARATO MUSCOLO-SCHELETRICO: è l’esecutore materiale della posizione eretta e del movimento, ma è anche particolarmente ricco di strutture sensoriali che informano costantemente il cervello sulle tensioni muscolari, il movimento articolare, partecipando quindi alla regolazione dell’equilibrio posturale.
CUTE: intesa come organo di senso, in quanto particolarmente ricco di sensori tattili, termici, dolorifici.
Questi sistemi raccolgono gli stimoli esterni e li inviano al cervello che li elabora fornendo una risposta adeguata all’ambiente esterno e garantendo la posizione eretta, il movimento e l’equilibrio corporeo.